Terramara. 48 persone arrestate, anche l’ex sindaco di Taurianova

L’inchiesta svela come l'amministrazione comunale Romeo avesse improntato la propria azione a soddisfare gli interessi della ‘ndrangheta.

“Terramara – Closed” sarebbe il nome dell’operazione di Polizia nel corso della quale, dalle prime ore di questa mattina, nella provincia di Reggio Calabria e in altre regioni d’Italia, sono stati eseguiti numerosi arresti, perquisizioni e sequestri di beni.

L’inchiesta della Dda di Reggio Calabria – sviluppata nell’arco temporale 2012/2016, con distinte indagini condotte dalla Polizia di Stato, dall’Arma dei Carabinieri e dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria – ha consentito di delineare gli assetti e l’operatività delle cosche Avignone-Zagari-Fazzalari-Viola cui sono collegati, con autonomia funzionale, i gruppi Sposato-Tallarida e Maio-Cianci, entrambi attivi nell’area di Taurianova (Rc) e nelle zone limitrofe; di documentare molteplici condotte intimidatorie (danneggiamenti) ed estorsioni poste in essere dagli affiliati alle suddette consorterie; di svelare l’infiltrazione mafiosa nel Comune di Taurianova nel settore degli appalti per la realizzazione di opere pubbliche, il condizionamento del campo dell’edilizia e di quello alimentare, il controllo e la direzione delle intermediazioni immobiliari, delle produzioni serricole e delle energie rinnovabili; di individuare i soggetti che, attraverso un sofisticato circuito criminale, hanno favorito la ventennale latitanza di Ernesto Fazzalari, esponente di spicco dell’omonima consorteria criminale catturato dai Carabinieri il 26 giugno 2016.

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